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pista di Fiorano - Pit stop in Maranello

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IL CIRCUITO

«Ogni singolo pezzo della pista, deve poter mettere a dura prova il comportamento dinamico dell'auto in modo tale da rendere facile l'individuazione dei problemi di ogni macchina. Da questo momento in poi, voglio che nessuna Ferrari affronti la pista o la produzione di serie senza che abbia superato a pieni voti l'esame Fiorano.»
Enzo Ferrari


Il circuito di Fiorano è un tracciato di proprietà della Scuderia Ferrari che lo usa per effettuare i propri test privati (in rari casi ha invitato altre scuderie). È situato a Fiorano Modenese, nei pressi di Maranello.


Foto del circuito di Fiorano



Storia

Negli anni 50 e 60 del XX secolo le scuderie motoristiche di Modena e dintorni utilizzavano per i loro collaudi l'autodromo cittadino, un impianto posto nell'allora immediata periferia modenese, adiacente alla via Emilia.
Questa struttura aveva molteplici altri impieghi, venendo impiegata anche come aeroporto, circuito per gare di auto e moto nonché scuola di pilotaggio (Piero Taruffi vi dirigeva i corsi della Scuderia Centro Sud, che aveva la sua sede di fronte all'autodromo),soffrendo quindi di problemi di convivenza tra le varie esigenze oltreché le sempre maggiori limitazioni all'uso di un impianto oramai prossimo a essere inglobato nel tessuto urbano modenese.

In conseguenza di ciò, all'inizio degli anni 60 la Scuderia Ferrari, che testava anch'essa all'autodromo le proprie auto da competizione, decise per la realizzazione di una propria pista di collaudo a Fiorano, inaugurata nel 1972 su un'area adiacente allo stabilimento di Maranello.

La costruzione dell'autodromo, espressamente voluto da Enzo Ferrari, è iniziata nel 1971 ed è stata completata in quasi sette mesi. La lunghezza del percorso è di 3 021 metri; la velocità media di percorrenza è di oltre 160 km/h, con una velocità di punta superiore a 290 km/h. All'interno del perimetro della pista il Drake fece costruire anche una casa per sé, nella quale è tuttora conservato pressoché intatto l'ufficio dove lavorava.

Il tracciato originale è stato parzialmente modificato, nel corso dei decenni, su indicazione dei piloti della Scuderia Ferrari. Nei primi anni 80 venne aggiunta una veloce esse sinistra-destra, per volontà di Gilles Villeneuve, onde meglio valutare il comportamento delle monoposto a effetto suolo, mentre sul finire del 1995, su richiesta di Michael Schumacher, venne cambiato il disegno della prima curva poiché non assimilabile a nessuna di quelle presenti nel campionato mondiale di Formula 1.

L'uso che ne fa la Ferrari è legato soprattutto allo sviluppo degli pneumatici. Il circuito è equipaggiato con diversi apparecchi per la telemetria, un sistema di telecamere interrate a circuito chiuso e un impianto d'irrigazione dell'asfalto.
Storicamente chiusa al pubblico, la pista di Fiorano è visitabile a partire dall'agosto 2010: da allora i visitatori del Museo Ferrari possono effettuare visite guidate del circuito a bordo di bus navetta. Inoltre, com'è sempre accaduto, i tifosi possono osservare le auto in prova in alcuni punti lungo il perimetro del complesso.


Record
Il record del circuito appartiene a Michael Schumacher che con la F2004 ha fatto segnare 55"999, mentre il record delle Gran Turismo stradali appartiene alla Ferrari SF90 Stradale che nel 2019 ha girato in 1'19"000.


Foto del circuito di Fiorano


fonte: wikipedia

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